RIASSUNTO: Sparta e Atene

Riassunto breve su Sparta e Atene, le due città più importanti dell’Antica Grecia. Per ascoltare le puntate del PODCAST di Easy History CLICCA QUI

  • DOVE: Peloponneso (Antica Grecia)
  • CHI: le città di Sparta e Atene

Sparta e Atene erano le due città più importanti di tutto il Peloponneso. Assai diverse tra loro sul piano politico, economico e sociale, entrarono in conflitto nella Guerra del Peloponneso.

Riassunto Sparta e Atene

Sparta: una città di militari

Gli spartani erano discendenti dei Dori, il popolo che conquistò il Peloponneso nel X secolo a.C. Essi crearono uno Stato di tipo di militare, basato sullo sfruttamento delle popolazioni assoggettate.

Sparta sottomise infatti quasi tutte le città del Peloponneso, eccetto Argo, creando la Lega del Peloponneso. Instaurò con esse una serie di trattati: le poleis conservavano la loro indipendenza, ma avevano come unico obbligo quello di fornire truppe alla confederazione in caso di pericolo.

La società di Sparta

La società spartana era formata da 3 categorie di persone:

  • SPARTIATI: la classe dominante; erano militari e gli unici ad avere pieni diritto politici. Si dedicavano a compiti di governo e alla guerra;
  • PERIECI: vivevano nei villaggi intorno alla città; si dedicavano al commercio, all’artigianato e all’agricoltura;
  • ILOTI: vivevano in condizione di semischiavitù; lavoravano le terre degli spartiati in cambio di una piccola parte del raccolto; non avevano nessun diritto.

L’educazione spartana

L’educazione militare di Sparta era molto severa. Il figlio di uno spartiate, se al momento della nascita aveva delle malformazioni che potevano compromettere la sua vita militare, veniva abbandonato sul monte Taigeto. I figli sani invece, vivevano fino ai sette anni in famiglia; poi, iniziava per loro la dura formazione militare, che finiva all’età di 30 anni.

Gli spartiati, inoltre, erano obbligati alla vita comunitaria; non potevano avere attività produttive e non potevano possedere denaro personale.

L’ordinamento politico di Sparta

La Costituzione di Sparta (attribuita a Licurgo) prevedeva 4 organi di governo:

  • APELLA: assemblea a cui partecipavano gli spartiati che avevano compiuto 30 anni. Convocata una volta al mese per decidere sulla guerra o sulla pace;
  • GHERUSIA: consiglio degli anziani, presieduto dai 2 re e da 28 cittadini che avevano compiuto i 60 anni;
  • EFORATO: l’organo di governo, composto da 5 membri eletti ogni anno. Aveva funzioni giudiziarie;
  • DIARCHIA: i due re a capo della città. Il trono era trasmesso per via ereditaria.

Riassunto Sparta e Atene

Atene: dalla monarchia alla democrazia

Atene era la capitale dell’Attica, e il suo centro politico ed economico. A differenza di Sparta, l’ordinamento politico di Atene cambiò più volte, in base ai cambiamenti delle condizioni sociali. In un primo periodo la città fu governata da re; poi si passò a un regime aristocratico.

Il regime aristocratico di Atene

Durante questo periodo, la nobiltà esercitava il potere attraverso 3 organi di governo. Questi erano:

  • ARCONTATO: l’organo esecutivo. All’inizio gli arconti erano 3 e aveva 3 funzioni specifiche (sacerdote, capo dell’esercito e magistrato esecutivo) e duravano in carica 10 anni; poi divennero 9 e venivano rieletti ogni anno;
  • AREOPAGO: consiglio che nominava gli arconti e vigilava sull’operato dei magistrati;
  • ECCLESIA: assemblea dei cittadini.

Le leggi di Dracone

Siccome questo regime provocava malessere e instabilità, nel 621 a.C. l’arconte Dracone fu incaricato di redigere un codice di leggi identico per tutti e accessibile a tutti. Le nuove leggi eliminarono il diritto di vendetta (che prima i parenti della vittima avevano) ma non riuscirono a dare tranquillità ai cittadini. Ne tantomeno ad eliminare la forte disparità economica che esisteva tra le classi.

Il regime timocratico, la tirannide e la riforma di Clistene

Dopo una serie di disordini, dovuti sempre al malcontento del popolo, nel 594 a.C. Solone, di cui si diceva: “stimato dai ricchi perché ricco, stimato dai poveri perché onesto” divenne arconte. Il suo compito era quello di dare ad Atene nuove leggi, per assicurare la giustizia e la pace sociale.

Con le leggi di Solone si passò a un regime timocratico: la popolazione fu divisa in 4 classi, a seconda del reddito. Ad ogni cittadino venivano riconosciuti diritti e doveri in base al reddito agricolo.

Ma il malessere generale continuava e ne approfittò un nobile ateniese, Pisistrato, che prese il potere con un colpo di mano e si proclamò tiranno, nel 560 a.C.

Caduta la tirannide, nel 509 a.C. iniziò una nuova fase, grazie all’arconte Clistene. Egli attuò una riforma costituzionale basata sul principio dell’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge. Assicurò ai cittadini una maggiore partecipazione alla vita politica della città e di fatto, avviò Atene a un assetto costituzionale democratico.


RIASSUNTONE

  • Sparta e Atene erano le due città più importanti di tutto il Peloponneso
  • Sparta sottomise tutte le città del Peloponneso, eccetto Argo, creando la Lega del Peloponneso
  • La società spartana era formata da 3 categorie di persone: spartiati, perieci, iloti
  • L’educazione militare di Sparta era molto severa
  • La Costituzione di Sparta prevedeva 4 organi di governo: apella, gherusia, eforato, diarchia
  • Atene era la capitale dell’Attica
  • Regime aristocratico: potere ai nobili
  • Con le leggi di Solone si passò a un regime timocratico: popolazione divisa in 4 classi, a seconda del reddito
  • Pisistrato prese il potere con un colpo di mano e si proclamò tiranno nel 560 a.C.
  • Nel 509 a.C la riforma di Clistene avviò Atene a un assetto costituzionale democratico

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