Oggi nella storia: 13 marzo 1781. Scoperto il pianeta Urano

Il 13 marzo 1781 l’astronomo William Herschel scoprì accidentalmente quello che si sarebbe rivelato essere il pianeta Urano.

Urano è il settimo pianeta del sistema solare in ordine di distanza dal Sole, il terzo per diametro e il quarto per massa. Porta il nome del dio greco Urano, padre di Crono, a sua volta padre di Zeus.

A scoprirlo fu William Herschel, astronomo, fisico e compositore tedesco naturalizzato britannico. In giovane età Herschel emigrò in Inghilterra con il fratello Jacob, dove conquistò una reputazione come solista suonando l’oboe e violino e come insegnante di musica. Ma non è grazie alla musica che Herschel entrò nella storia.

Herschel cominciò lo studio dell’astronomia da autodidatta e nel 1776 iniziò a costruire i primi telescopi.

Il 13 marzo 1781, durante una rassegna dei cieli finallizzata alla scoperta di stelle doppie, scoprì quella che lui credeva essere una semplice cometa. Scrisse un breve saggio per comunicare la notizia alla Royal Society dal titolo “Account of a comet“.

L’anno dopo venne nominato Astronomo del Re: Re Giorgio III, gli elargiva 200 sterline l’anno e una somma di 2.000 sterline per costruire un grande telescopio riflettore. Con i telescopi a specchio che costruì, i più potenti dell’epoca, fece numerose scoperte, tra cui due satelliti di Urano e due di Saturno.

La scoperta del pianeta Urano fu quindi del tutto inaspettata: i pianeti visibili ad occhi nudo erano già conosciuti da millenni e nessuno sospettava che ce ne potessero essere altri. Ma Herschel notò una particolare stella poco luminosa che sembrava spostarsi e da quel momento in poi, nessuno è più sicuro del numero preciso di pianeti nel sistema solare.

Il sistema solare