Che cos’è la storia moderna?

La storia, come la vita, scorre continua e rappresenta tutto ciò che è avvenuto nel passato. Il passato dell’umanità è stato diviso in 4 periodi o fasi diverse: storia antica, storia medievale, storia moderna e storia contemporanea.

Il passaggio da una fase all’altra, non è dovuto a un fatto in particolare ma piuttosto a una serie di eventi e di processi che danno il via a un’età nuova.

La data che viene in genere utilizzata per dare inizio alla storia moderna è il 1492, anno in cui Cristoforo Colombo sbarca in America. La parola “moderno” deriva dall’avverbio latino modo, che significa “adesso“. Quindi “storia moderna” = “la storia di adesso“.

Cristoforo Colombo

L’età moderna nasce in contrapposizione al Medioevo, considerato dagli intellettuali di allora come un “periodo buio“, periodo in cui regnavano la superstizione, la dissoluzione politica, il disordine, la violenza e la caccia alle streghe. Così alla fine del ‘400, a Firenze, si iniziò a parlare di rinascita delle lettere e delle arti dell’età antica, e nasce il termine di “modernità“.

La modernità doveva ridare la luce, dopo secoli di buio: il moderno rappresentava il positivo, mentre il medioevo il negativo.

L’età moderna finisce all’inizio dell’800, più precisamente intorno al 1789, anno della Rivoluzione Francese.