- Quando: 1792
- Dove: Francia
- Chi: sanculotti, re Luigi XVI, duca di Brunswick
- Eventi chiave: guerra contro Austria e Prussia, caduta della monarchia, insediamento della Convenzione Nazionale, condanna a morte del re
Dopo la Costituzione del 1791, si scatenarono in Francia numerose rivolte sociali che costrinsero l’Assemblea ad abolire i diritti feudali ancora in vigore. Nel frattempo però c’erano anche problemi con la politica estera…
La guerra con la Prussia e l’Austria
La Prussia e l’Austria avevano già da tempo dato il loro supporto al re così la Francia temeva una congiura internazionale controrivoluzionaria. All’interno dell’Assemblea quasi tutti erano a favore della guerra anche se per motivi diversi. Gli unici contrari erano Robespierre e i giacobini perché sostenevano che la Francia non era pronta ad uno scontro con le grandi potenze. Ma siccome loro erano una minoranza, nell’aprile 1792 venne dichiarata la guerra all’Austria e alla Prussia.
In questo momento nacque l’inno nazionale della Francia, la Marsigliese. Già dai primi scontri, però, fu chiaro che i giacobini avevano ragione perché la Francia subì disastrose sconfitte.
La caduta della monarchia
I sanculotti divennero i protagonisti della rivolta. Il 20 giugno 1792 invasero la residenza del re e lo costrinsero a bere alla salute della rivoluzione. Gli eserciti austro-prussiani si avvicinavano sempre di più fino a quando il 25 luglio il loro comandante, il duca di Brunswick, non minacciò di distruggere Parigi se fosse stata fatta offesa al re.
Questa minaccia affrettò la fine della monarchia: un Comune rivoluzionario assunse la guida della municipalità. La folla insorse nuovamente e il re si rifugiò presso l’Assemblea Legislativa che però, pressata dai rivoluzionari, fu costretta a sospendere il re delle sue funzioni e imprigionarlo. Vennero così indette le elezioni per la Convenzione Nazionale.
La convenzione (1792-1793)
La Convenzione si insediò il 20 settembre 1792 e fu eletta a suffragio universale maschile. Era divisa in tre gruppi:
- girondini (destra): moderati
- montagnardi (sinistra): per la repubblica (giacobini e cordiglieri)
- pianura (centro): non avevano un preciso fine politico
Lo stesso giorno, il 20 settembre, gli eserciti francesi sconfissero quello prussiano. La vittoria diede nuovo impulso alla rivoluzione: il primo atto della Convenzione fu l’abolizione della monarchia e la proclamazione della repubblica (21 settembre 1792). Poi, il re venne messo sotto il processo e condannato a morte. Luigi XVI venne ghigliottinato il 21 gennaio 1793. La regina, Maria Antonietta, subì la stessa sorte nove mesi dopo.
QUINDI…
- APRILE: l’Austria e la Prussia sostenevano il re; Robespierre era contrario ma viene dichiarata la guerra
- GIUGNO: sanculotti invadono residenza del re
- LUGLIO: comandante esercito austro-prussiano minaccia di distruggere Parigi; Comune rivoluzionario assunse la guida della municipalità; indette elezioni per la Convenzione Nazionale
- SETTEMBRE: Convenzione divisa in tre gruppi: girondini, montagnardi e pianura; Francia sconfigge Prussia; il 21 viene abolita la monarchia e proclamata la repubblica
- GENNAIO 1793: re Luigi XVI processato e condannato a morte